DOVE SEI?
È un giorno qualsiasi, Roberta è indaffarata e sua figlia Maria Edgarda, per tutti Eddi, le dice: «Mamacita, parto per il Rojava». Sua madre non vi dà troppa importanza: è una notizia talmente assurda e inattesa che, in un primo momento, fa fatica a rendersi conto di ciò che sta accadendo. La sua consapevolezza crescerà di giorno in giorno, messaggio dopo messaggio, tappa dopo tappa. Roberta comprenderà presto che sua figlia non è andata soltanto a portare solidarietà al popolo curdo, bensì a partecipare direttamente alla sua battaglia contro l'Isis. Una battaglia in difesa di un'intera popolazione e di un modello sociale avanzato, unico al mondo.
Dal movimento No tav all'impegno in Rojava, per Eddi è una missione totale, per Roberta lo diventerà. Dove sei? è il racconto di questa lotta, del suo significato e dell'attesa di chi rimane a casa, con la speranza di veder tornare sana e salva la propria figlia. È un percorso di maturazione tutt'altro che facile e scontato, ed è un affannoso diario d'amore e di condivisione.
«Il buonsenso, nella vita, porta a evitare gesti dissennati, ma allo stesso tempo nega il sogno e i grandi cambiamenti della storia. E allora una madre quale strada deve percorrere? Deve soffocare il proprio senso di protezione – che rivela un egoismo di fondo – o deve incoraggiare i propri figli a seguire ciò in cui credono, costi quel che costi? Come si fa a non essere ipocriti, ma neanche sprovveduti? In Tre Madri, una canzone di De André che mi ha sempre commosso ma che non avrei mai immaginato potesse un giorno diventarmi così familiare, Maria si rivolge al proprio figlio sulla Croce e, addolorata, gli sussurra: “Non fossi stato figlio di Dio / ti avrei ancora per figlio mio”.»
Roberta Lena - Regista italiana, ha ideato e diretto tra gli altri La buona novella con Stefano Benni, Mario Brunello, Vinicio Capossela e Sabina Sciubba per Roma Europa Festival; Lo straniero. Un’intervista impossibile, con Fabrizio Gifuni (premio “Le maschere del teatro italiano” 2016); Variazioni di stile, con Filippo Timi e Ramin Baharami; La conquista della felicità, con Toni Servillo e Roberto Prosseda, e progetti speciali come Parabole prodotti da Torino Spiritualità. Nel 2018 ha curato la regia delll’opera rock Storia di un impiegato di Fabrizio De Andrè, con Cristiano De Andrè. Ha partecipato a vari film come attrice protagonista e lavorato con Bellocchio, Tornatore, Marco Tullio Giordana, Virzì. Ha collaborato con diversi festival ed è stata direttrice di AREA – Festival internazionale dei beni comuni.