IL CUORE È A SINISTRA
Il cuore, almeno anatomicamente, ha scelto da che parte stare. Sarà per questo che nel pantheon delle storie d’amore mitologiche, l’ala a sinistra raccoglie nomi che hanno rifondato l’istituto della coppia e forse anche l’amore stesso (oltre che l’arte, la storia, la letteratura). Morante e Moravia, Sartre e de Beauvoir, King e Scott, Iotti e Togliatti, Sontag e Leibovitz, Kahlo e Rivera: amori leggendari e, spesso, amori infelici. Ma infelici a modo loro, come direbbe Tolstoj: di un’infelicità creativa frutto di modi non convenzionali per mandare tutto all’aria. Il cuore è a sinistra celebra il mito e al contempo lo dissacra, sostituendo alle icone dei ritratti umani nei quali chi legge è esplicitamente invitato a riconoscersi. Perché anche queste coppie eccezionali rispettano la regola virgiliana dell’amor omnibus idem, l’amore è uguale per tutte e tutti: nella loro leggenda ciascuno di noi può trovare un’eco della propria storia.
«Se a destra, ovvero laddove si tende a conservare lo status quo anziché metterlo in discussione, l’infelicità segue con pochissime varianti un canovaccio prestabilito, a sinistra niente è già scritto. Qui s’inventa, s’improvvisa, si sperimenta. Nuovi modi di stare insieme, nuovi modi di lasciarsi, nuovi modi di tradirsi. Come la felicità che ne deriva ha tutta la potenza sfolgorante delle cose mai viste, così l’infelicità.
E vuoi mettere la frustrazione data da un paio di volgari corna con lo specialissimo tormento che si prova nell’esplorare le potenzialità della coppia aperta? È l’atavica dicotomia tra conservatori e progressisti. I primi rispettano tradizione e status quo sgarrando – perché ovviamente sgarrano – sui sentieri classici della trasgressione; i secondi invece si avventurano in territori e continenti nuovi: i rischi sono moltiplicati ma il viaggio è più interessante.»
Laura Campiglio da dieci anni è orgogliosa titolare della posta del cuore di Cronaca Vera. Nel frattempo, mentre si occupava di magagne sentimentali, ha scritto Invece Linda e Chi dà il nome agli uragani per Dario Flaccovio Editore. Il suo ultimo romanzo è Caffè Voltaire, uscito nel 2020 per Mondadori.