LA LOTTERIA DEI MILIONI
La lotteria dei milioni racconta una straordinaria vicenda, realmente accaduta. Siamo nel 1933, nell’era fascista, in Libia, dove si sta per correre il GP di Formula 1 più atteso della storia automobilistica. I nostri piloti – Varzi, Nuvolari, Borzacchini, la cui fama è mondiale – si dividono il tifo dei connazionali. In un’Italia che, nonostante queste eccellenze, rimane provinciale e vanagloriosa, una notizia scuote l’apatia generale: il Gran Premio di Tripoli sarà associato alla più grande Lotteria mai realizzata in Italia. I biglietti vincenti, estratti a sorte, saranno abbinati alle auto in gara. La prospettiva di un facile guadagno accende gli animi e l’iniziativa ha un successo clamoroso.
Da queste premesse, Daniel Fishman ricostruisce la torbida combine che davvero coinvolse i piloti e i possessori dei biglietti estratti; una vicenda ancora oggi sconosciuta ai più, perché il regime, che non amava gli scandali, fece scomparire la notizia dai giornali quasi subito dopo la gara.
«Settantacinque cassette, numerosi e grossi registri, sette gigantesche urne e tutte le matrici acquistate dagli italiani erano sfilati in un folcloristico corteo per il centro cittadino, in una congegnata operazione di trasparenza, entusiasmo e propaganda. [...] L’organizzazione doveva apparire perfetta e meticolosa perché le direttive in questo senso erano state chiare: “Un biglietto della Lotteria contestato può porci più casini di una rivolta bolscevica”.»
Daniel Fishman – Noto spin doctor, ha seguito le principali campagne elettorali degli ultimi anni in Italia. Si è laureato in Storia contemporanea all’Università Statale di Milano. Fondatore di Clio (Associazione dei laureati in discipline storiche), da anni pone la propria attenzione alla ricostruzione delle società dei Paesi musulmani.