LAICO
Nel centocinquantesimo anniversario della Breccia di Porta Pia, Giuseppe Civati ci accompagna in un viaggio ideale che parte dalla statua di Giordano Bruno, «Luogo simbolo di ogni battaglia libertaria», per condurci alle molte questioni aperte che animano – o dovrebbero animare – il nostro dibattito pubblico: dal fine vita al diritto di scelta delle donne, dai rapporti tra Stato e Chiesa alla cannabis, dalle disuguaglianze di genere ai diritti delle persone trans. Un percorso guidato dall’insegnamento di Giulio Giorello, che parte dalle pagine laiche della nostra storia alla ricerca di un antidoto alla rimozione della laicità dal nostro panorama culturale e politico.
«Quello che state leggendo più che un libro è un segnalibro. A titolo di memento, è un piccolo testo da tenere a portata di mano, che ci possa ricordare, di tanto in tanto, che a esser laici si guadagna in felicità e in benessere, individuale e collettivo. Senza eccezione alcuna.»
Giuseppe Civati – Dottore di ricerca in filosofia, già deputato e segretario di Possibile. Ha scritto numerose pubblicazioni tra cui Qualcuno ci giudicherà (Einaudi 2014) e Voi sapete (La nave di Teseo 2018). Per People ha curato Liliana Segre. Il mare nero dell’indifferenza (2019), Il piano Langer (2019) e Una meravigliosa posizione (2020). Con Marco Tiberi ha scritto il romanzo Fine (2019).