LILIANA SEGRE. IL MARE NERO DELL'INDIFFERENZA (NUOVA EDIZIONE)
EDIZIONE AGGIORNATA IN OCCASIONE DEL NOVANTESIMO COMPLEANNO DI LILIANA SEGRE.
La testimonianza di Liliana Segre e il suo messaggio politico in un saggio di Giuseppe Civati che riprende, con grande cura, le sue parole e i suoi insegnamenti, in occasione della nomina a senatrice a vita da parte del Presidente Mattarella.
Segre fu espulsa dalla scuola nel 1938. Fu clandestina, chiese asilo e fu respinta. Il 30 gennaio del 1944 fu deportata ad Auschwitz insieme a suo papà Alberto, che non sopravvisse al lager. Negli ultimi trent'anni, diventata nonna, ha promosso una straordinaria campagna contro l'indifferenza e contro il razzismo, in tutte le sue forme e le sue articolazioni.
Le sue parole nitide, forti, indiscutibili sono un messaggio rivolto alle ragazze e ai ragazzi, suoi «nipoti ideali», perché non si perdano mai i diritti e il rispetto per le persone.
Liliana Segre è nata a Milano in una famiglia ebraica laica. A soli tredici anni è stata internata ad Auschwitz, dopo un fallito tentativo di superare la frontiera Svizzera insieme al padre. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai quattordici anni che furono deportati ad Auschwitz, Liliana è tra i soli 25 sopravvissuti. Nel 2018 è stata nominata senatrice a vita e, anche in questa veste, si è impegnata contro i discorsi d'odio e qualsiasi forma di discriminazione.
Giuseppe Civati – Dottore di ricerca in filosofia, già deputato e segretario di Possibile.
Ha scritto numerose pubblicazioni tra cui Qualcuno ci giudicherà (Einaudi 2014) e Voi sapete (La nave di Teseo 2018). Per People ha curato Il piano Langer (2019) e Una meravigliosa posizione (2020). Con Marco Tiberi ha scritto il romanzo Fine (2019).