STORIE DI ANTIFASCISMO SENZA RETORICA
Quelle raccolte e rese vive sul palco e in queste pagine da Arturo Bertoldi e Max Collini sono storie di uno scontro lungo, che dura ancora. Perché il fascismo non finisce nel 1945, ma se è per questo nemmeno l’antifascismo. Non raccontano di una Resistenza generica, quella che per paura di indossare un colore assomiglia sempre più a una macchia grigia, tradendo una storia di lotta che va riconosciuta. In questo libro c’è una Resistenza rossa come il sangue di chi combatté prima e dopo il 25 aprile 1945, «per una libertà diversa da quella americana», come direbbe Gaber.
Storie che si rincorrono, tracciando un quadro di continuità che va dall’esperienza di opposizione ai fascismi al potere fino alle suggestioni di altri continenti, sempre alle prese con le battaglie per la giustizia sociale vera e il progresso reale per tutti. «Senza retorica», perché è nelle parole semplici, forti, nei gesti concreti di solidarietà contro la barbarie, che sta il senso vero dell’antifascismo.
Nessuna conquista democratica, nessuna Costituzione figlia della Resistenza può dirsi acquisita per sempre e il presente non fa che ribadirlo ogni giorno, per questo sarà meglio cominciare da noi stessi a ricostruire il rapporto con la Storia dell’ultimo secolo.
Abbiamo cercato di farlo raccontandovi episodi, aneddoti, eventi del passato e della contemporaneità. Storie minime, personali, umane. Senza retorica, senza eroi, senza ufficialità, senza bandiere e, proprio per questo, nostre nel profondo, là dove si fanno i conti con chi siamo, che cosa vogliamo, quanto ci resta ancora da dire. Perché l’«assenza di fascismo» in questa Repubblica, dal 1945 a oggi, è stato solo il desiderio, mai realizzato, di chi ama la democrazia.
Arturo Bertoldi (Reggio Emilia, 1965) per lavoro si occupa di educazione alla sostenibilità. Ha pubblicato i libri Perché i vivi non ricordano gli occhi di..., Scatole cinesi (poesie) e il millelire cult Un etto di coppa tagliata fine in vaschetta (racconti). È presidente di Istoreco – Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea di Reggio Emilia.
Max Collini (Reggio Emilia, 1967), all'anagrafe Massimiliano, è stato per oltre dieci anni voce e autore dei testi degli Offlaga Disco Pax, collettivo musicale scioltosi nel 2014 a seguito della scomparsa di Enrico Fontanelli. Con gli ODP ha pubblicato tre album, tra i quali il pluripremiato Socialismo tascabile (2005). Ha collaborato con Jukka Reverberi nel duo Spartiti, realizzando un album nel 2016 (Austerità) e un Ep nel 2017. Appare saltuariamente nel programma Propaganda Live su La7 e da tempo è in tour con lo spettacolo che porta il titolo di questo libro.